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La caduta dei cartoni

Vi ricordate i cartoni della Disney? Ma si dai quei bei cartoni che da piccoli guardavamo proiettati su schermi improvvisati al patronato, ebbene ho scoperto che molte scene di questi film sono uno scopiazzamento con qualche lieve modifica l'uno dell'altro. Purtroppo devo ammettere che questo è stato un duro colpo, perché io credevo in quelle storie e amavo immaginare i disegnatori e sceneggiatori intenti a creare come per magia queste storie ricche di personaggi variopinti che danzavano e giocavano per il nostro divertimento; che vergogna. Ora guardate il video che vi propongo come prova e poi traete le vostre conclusioni; un grazie a chi mi ha segnalato questo colpo basso sia nei confronti dei bambini di una volta e sia nei confronti di quelli di adesso.

Buona Pasqua a tutti


Gran guignol cartonesco


Prendete gli orsetti del cuore (saga coccolosa degli anni '80) , aggiungeteci South Park (cartone animato irriverente e scurrile) e poi tritate il tutto. Da questo trito ne viene fuori Happy tree friends (gli allegri amici dell'albero) un simpatico cartone animato di circa cinque minuti ad episodio interamente realizzato in adobe flash (programma grafico che consente di creare animazioni per il web) dove degli animaletti coloratissimi e buffissimi fanno una fine orrenda; si parte dall'istrice pauroso, si passa al coniglio con le pantofole a forma di coniglio, poi abbiamo l'orsetto reduce di una qualche guerra che appena sente un qualsiasi rumore si trasforma e finiamo con l'alce sbarellato che ha i palchi uno girato verso il basso e uno verso l'alto. Come potete immaginare questo cartone animato è sconsigliato ai più piccoli, io ogni volta che lo vedo ghigno come un matto in quanto le situazioni surreali che si creano in ogni puntata sono pazzesche e i modi di trucidare i piccoli esseri sono crudeli, ma geniali. Dateci un'occhiata e poi fatemi sapere.

Ambasciatore non porta latte



Si avete letto bene, il titolo del post dice proprio:" ambasciatore non porta latte" e ora vi spiego il perché. Dopo 34 anni di onorata carriera Hello Kitty, la gatta dal muso tondo, è stata scelta dal governo di Tokyo per un prestigioso incarico governativo, ovvero quello di "Ambasciatrice di buona volontà" del turismo giapponese in Cina e Hong Kong. Tale nomina è stata ufficializzata il 19 maggio dal ministro del Turismo Tetsuzo Fuyushiba e ora la gatta è il volto della campagna "Visita il Giappone"; aspettate prima di mettervi a ridere o a piangere, perché Hello Kitty non è l'unico gatto con un incarico governativo in Giappone. Dovete sapere che a marzo il ministro degli Esteri Masahiko Komura aveva scelto Doraemon, si dai il gattone robot dalla pelle blu, come "ambasciatore delle anime ( i cartoni giapponesi si chiamano così) ". E come se in Italia il Berlusca nominasse ministri Topo Gigio, Five , Il vecchio pupazzo simbolo di Canale 5, oppure Calimero; proposta alettante !

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