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Mario,l'anatra e la motosega


Ebbene si cari lettori, mi sono deciso a comprare quel simpatico giochillo di cui vi parlavo qualche post fa; che dire se non bellissimoooooooooooooooo!!!!!!!!! Molti di voi storceranno il naso per questa mia scelta videoludica, pazienza sopravviverò e voi non saprete cosa vi state perdendo; sarà poco educativo come gioco ma sfoga da bestia, provare per credere.
Cambiamo totalmente discorso, voglio rendervi partecipi di un mio acquisto acquistoso, ovvero il Nintendo 8 bit. Si tratta di una console degli anni '80 in cui s'inserivano delle cartucce che per magia materializzavano Super Mario intento a salvare la sua principessa oppure stormi di anatre da beccare con l'apposita pistola (la Nintendo Zapper) sui nostri teleschermi. Piccolo sogno divenuto realtà che mi ha regalato la magia di ritornare bambino e ricordare una moltitudine di cose sepolte nella mia memoria che al momento dell'accensione mi ha tramutato nel Bestiolino di una volta, sniff sniff. Alla prossima cari lettori.

Pixelosità contro cinematografica


In un'era di giochi iperrealistici dalla grafica cinematografica e dai requisiti pari ai più recenti computer della NASA, ci siamo dimenticati degli antenati di questi mostri ludici. Ma vi ricordate quando agli albori dell'era videoludica un gioco era contenuto in un floppy disk? O ancora quando un gioco era contenuto in una cassetta ( vedi commodore)? Come invidiavo i miei amichetti che avevano i primi PC in cui e, grazie a un floppy disk (capacità di 1,44 mb) giocavano a dei giochi stupendi e semplici dalla grafica pixellosa che non richiedevano manuali complicate combinazioni di tasti; non pensiate che io sia un Bestio di Neanderthal anzi il contrario. Mi piace definirmi Bestio nostalgico, poiché nel mio BC (Bestio computer) potete trovare old games che sgomitano con New games per farsi largo nel mio hard disk, io lascio che sgomitino pure tanto saranno accontentati tutti; intanto io mi metto comodo al PC e mi godo un po di pixelosità, voi fate quello che volete. Ciriciao a tutti.

Klaatu barada nikto, il ritorno

Correva l'anno 1951 e un disco volante atterra in un parco di Washington D.C.; così cominciava un capolavoro della fantascienza, ovvero Ultimatum alla Terra diretto da Robert Wise ("Tutti insieme appassionamente " vi dice nulla?) e tratto dal romanzo Addio al padrone, del 1940, di Harry Bates. Quante volte ho visto questo film, giovane Bestio, ingurgitando tonnellate di popcorn e sbevazzando litri e litri di coca cola e quante volte tra amici ho pronunciato la fatidica frase: "Klaatu barada nikto" e giù ricordi su ricordi. da poco ho saputo che il 12 dicembre uscirà il remake di questo bellissimo film e io ci sarò in prima fila con i miei popcorn, la mia cola, il giovane Bestio e Gort (il robottone del film). Speriamo che Keanu Reeves sia all'altezza del compito affidatogli da Klaatu io me lo auguro e pure Gort se lo augura, altrimenti il Bestio e il suo amicone robotico faranno scempio della sala cinematografica ; bwhahahahahahahahahaha il mondo è mio.

Il paradiso a portata di zampa






Lo scorso fine settimana il Bestio è stato nel Parco naturale delle cascate situato presso Molina, piccolo paese in provincia di Verona. Che spettacolo vedere le cascate così gonfie di acqua che scorre e che s'incanala nei passaggi scavati nella roccia e che gioia ritrovare il contatto con la natura che avevo dimenticato; la sorpresa migliore è stata quella di non trovare anima viva in questo parco dato che la giornata non era delle migliori.Consiglio a tutti voi internauti di farvi un giro in questo parco, ma anche di visitare il paese di Molina che con le sue 150 anime e una piccola meraviglia di case in pietra a vista e fanno un bel vedere; se volete trovare la vostra fetta di paradiso recatevi in questo posto. Ciriciao a tutti e buon giringiro.

Nostalgia canaglia


Vi ricordate le prime console? Correva l'anno 1972, io ero solo un piccolo pensiero nella testa dei miei genitori, e la Magnavox creava una console da attaccare alla televisione ed ecco la nascita di Pong il primo videogioco che ricreava il tennis sul televisore e i controller erano formati solo da un parallelepipedo nero con sopra una rotellina, che serviva per muovere la racchetta-stanghetta, e un cavo che si collegava allo scatolotto del gioco; altro che controller multi-bottoni e collegamento senza fili di adesso. Comunque nel 2007 questo capostipite delle consolle ha compiuto due volte 35 anni, la prima volta in maggio (data della sua nascita) e la seconda in novembre ( l'uscita di pong nei bar, leggenda narra che fu proprio il fondatore di Atari a consegnare il primo Pong e che, giorni dopo venne chiamato dal proprietario del bar che si lamentava che il gioco non funzionava più; giunto al locale e aperto lo sportellino del Pong il nostro amico venne sommerso da centinaia di monetine che avevano inceppato il meccanismo), ben 35 anni,di acqua sotto i ponti ne è passata e ora siamo arrivati alla settima generazione di console. Tutto bello,divertente e fantasmagorico, comunque la nostalgia dei giochi di quando eravamo bambini rimane e ancora oggi, grazie agli emulatori (programmi che fanno "rivivere" i vecchi giochi sui nostri PC) le vecchie glorie funzionano e ti tengono incollato al video perché soddisfano un bisogno fondamentale: rilassarsi e non pensare a niente.

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