Le censuriadi della Cina


Ebbene si cari internauti, pare che l'edizione 2008 dei Giochi Olimpici sia da ribattezzare in Censuriadi 2008 dato che è la Cina il paese ospitante di questa edizione . Già famosa per essere il Paese con il più alto tasso di censura, pare che mai doma di questo suo primato ne stia combinando di tutti i colori; vi faccio alcuni esempi: da poco Wikipedia (portale famoso per essere una sorta di enciclopedia on-line) è accessibile in Cina,ma se voi cercate le parole Tibet o Taiwan non trovate nulla;il sito web della BBC, dopo dieci anni di censura, è stato sbloccato, ma altri siti che parlano di diritti umani o delle condizioni degli esuli restano "congelati"; le autorità cinesi temono le decine di migliaia di protestanti americani che si stanno preparando – perfino studiando la lingua cinese - a usare la finestra delle Olimpiadi per evangelizzare il Paese importando migliaia di bibbie. Ultime notizie: non ci si può trovare all'aperto o in un luogo pubblico in più di cinque persone, i turisti devono andare a registrarsi alla polizia per ricevere un permesso di residenza temporaneo. Comunque se si parla con le autorità cinesi ci si sente dire che tutto è a posto, che gli studenti stranieri sono i benvenuti e possono restare solo se si offrono volontari per aiutare l'Olimpiade, non è vero che i cinesi senza residenza a Pechino verranno rimandati a casa, non è vero che la città verrà svuotata delle persone indesiderate e i controlli sui cittadini saranno capillari. Pensate che persino le avventure di Pinocchio sono state bandite dalla Cina, ora vi spiego: pare che uno spettacolo per l'infanzia, basato sull'opera di Collodi, messo in scena da un'associazione toscana durante la Festa del Bambino presso la Beijing Concert Hall ai primi di giugno sia stata cancellato per "ragioni di sicurezza" (cavoli lo sanno tutti che l'opera di Collodi è piena di allusioni ai diritti umani); per lo stesso motivo sono rimasti a casa pure gli Sbandieratori di Cori (paura che tirassero fuori lo stemma del Tibet?). Comunque non è una questione di antipatia nei confronti dell'Italia, perché uno dopo l'altra vengono revocate manifestazioni culturali francesi, inglesi e americane. Comunque questa è la "normale prassi in tutti i paesi che ospitano le Olimpiadi", a detta delle autorità cinesi. Buone olimpiadi a tutti.

1 commenti:

Chissà che ne pensano, allora, di Gian Burrasca??!!

6 luglio 2008 alle ore 08:59  

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