
Qualche volta girare per il centro di Padova porta liete novelle.Sabato scorso sono entrato in libreria alla ricerca di qualchecosa da leggere e nella sezione fantasy oltre ai grandi libri su Dragonlance e quelli di R.A Salvatore noto un libro targato novità,incuriosito mi avvicino,osservo la copertina e rimango folgorato;quella che ho tra le mani è l'ultima fatica di quel genio mefistofelico di Valerio Evangelisti:"La luce di Orione".Quest'opera segna il ritorno dell'inquisitore Eymerich,un padre domenicano Inquisitore del regno d'Aragona, sulle scene della mia vita e lo fa con una sua comparsa sul quel di Padova dove si scontra con Francesco Petrarca;che dire come inizio non c'è male ora vediamo come Evangelisti dipanerà la matassa narrativa.Comunque già la copertina è una piccola opera d'arte:dal personaggio inquietante in primo piano al serpente che si morde la coda quasi a formare il simbolo dell'infinito.
si e non vedo l'ora di leggerlo anche io quindi... muoviti!
P.S. vorrei far notare che è anche merito mio se hai scelto questo libro!
BACIO
Anonimo ha detto...
23 novembre 2007 alle ore 09:23
@Valeria: "merito tuo" e "marito tuo" ah ah ah! Che fine calembour!
Valentina ha detto...
24 novembre 2007 alle ore 22:22